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Perché diciamo “non mi va a genio”?

Per i Romani, il genius era una presenza reale e personale. Ogni persona, luogo o istituzione aveva il proprio genio, uno spirito protett...


Per i Romani, il genius era una presenza reale e personale. Ogni persona, luogo o istituzione aveva il proprio genio, uno spirito protettore che accompagnava dalla nascita alla morte e rappresentava la sua forza vitale.

Il genius era celebrato in occasioni speciali come i compleanni, ed era visto come la fonte creativa e generatrice della vita.

Etimologia della parola.

La parola genio deriva dal latino genius, legato al verbo generare, che significa “creare, dare origine, produrre vita”.
La radice indoeuropea gen- indica proprio l’atto del generare, ed è la stessa da cui provengono parole come genesi, gene, gente, genitore e ingegno.
Il genio, dunque, non era soltanto una figura spirituale, ma l’espressione linguistica di ciò che genera: la forza interiore che fa nascere idee, azioni e identità.

Dal sacro al linguaggio comune.

Col tempo, l’idea di genio si è evoluta. Nel Medioevo, divenne sinonimo di “spirito” o “entità soprannaturale”; nel Rinascimento, tornò a indicare la forza creativa dell’intelletto umano, fino a identificare l’individuo dotato di eccezionale talento.
L’evoluzione linguistica segue quella culturale: dal genio che protegge al genio che ispira.

Perché diciamo “non mi va a genio”.

L’espressione conserva il significato antico. Quando qualcosa “non va a genio”, non è in sintonia con la nostra forza vitale o con il nostro spirito guida.
È un modo per dire che non risuona con ciò che ci rappresenta, come se la nostra parte più autentica la respingesse.

Modi di dire collegati.

  • Avere un colpo di genio
    richiama l’idea della creazione improvvisa, di un’intuizione che nasce “dal nulla”, come un atto generativo.

  • Essere un genio
    deriva dal concetto rinascimentale di chi possiede una forza creativa straordinaria, quasi divina.

  • Geniale
    conserva il valore originario di “che proviene dal genio”, cioè dalla sorgente dell’ispirazione e della vita.

Approfondimenti.


Genio alato,
affresco proveniente
da una villa romana
di Boscoreale

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